A Nairobi attraverso un'attività di sensibilizzazione comunitaria, si vuole offrire ai giovani kenyoti più vulnerabili e ai rifugiati emarginati, delle formazioni professionali volte a fornire le competenze necessarie incrementando così la possibilità di avvalersi di un impiego stabile e dignitoso.
Ai rifugiati non anglofoni si offrono corsi di lingua inglese in modo da abbattere le barriere comunicative e agevolare l'integrazione con la comunità ospitante.
Durante il primo anno del progetto, 69 studenti hanno partecipato a formazioni nei settori business, informatica, hair&beauty, ristorazione, in qualità di elettricista, idraulico, meccanico, e a corsi per il conseguimento della patente di guida.
Grazie allo sviluppo di competenze trasversali nella comunicazione, nell'imprenditorialità e nei processi finanziari decisionali, nonché la consulenza di carriera e il tutoraggio per l'elaborazione delle domanda di impiego, 20 studenti hanno preso parte ad uno stage e 2 hanno iniziato una propria attività. L'edificio scolastico di St. Kizito ha beneficiato inoltre di una fornitura di 33 computer portatili.
La prospettiva della comunità ospitante verso i rifugiati è mutata in positivo ed è più inclusiva, i giovani emarginati delle baraccopoli si recano all'istituto di St. Kizito ed occupano il loro tempo in modo costruttivo, ridimensionando le tensioni sociali dovute al consumo di alcool e droghe.
(Nella foto: lezioni al Vocational Training Institute St. Kizito, Nairobi)
AVSI Kenya
St. Kizito VTI – Vocational Training Institute