Quasi un anno fa, un gruppo di ticinesi è stato in Kenya, a Dundori, piccolo villaggio rurale a 2750 m di altitudine, a circa 150 km da Nairobi. Qui l’associazione ABBA sta realizzando un complesso scolastico, che diventerà anche un centro di formazione e di aggregazione sociale, grazie ai finanziamenti della FOSIT, con il fondo federale della Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera, di diversi comuni ticinesi, di alcune fondazioni e di molti amici della ONG attiva dal 1996.

Direttore di questo centro, che si chiama St Cecilia Community Learning Centre, è Don Onesimo Kamau, che è in questi giorni in Ticino per incontrare donatori e collaboratori coinvolti nel progetto. Un ritorno in Svizzera il suo: nel 2018 era stato infatti chiamato per un lavoro di ricerca all’Università di Losanna, città dove aveva incrociato quasi per caso l’associazione ABBA, che stava avviando il progetto proprio nella sua regione di origine in Kenya. Un incontro speciale quello con Don Onesimo, arrivato in Italia nel 2004, dove ha conseguito un dottorato in teologia all’università di Palermo e dove ha fatto il parroco nella diocesi di Trapani, in località tristemente note anche per le vicende di mafia.

Per coordinare il progetto di ABBA a Dundori, Don Onesimo ha deciso di rientrare in Kenya, ci tornerà anche una giovane consulente ambientale per promuovere nell’istituto scolastico di Dundori un programma legato alla gestione dei rifiuti con scopi didattici e di sensibilizzazione con l’obiettivo di far diventare la scuola un centro di riferimento su questo problema sempre più impellente.

Di andate e ritorni, di scambi e di confronti, di sguardi e di cuori che si incrociano grazie a saperi emozioni, ed esperienze condivise parlano a Millevoci

Don Onesimo Kamau, direttore del St Cecilia Community Learning Centre
Daniela Abruzzi-Tami, presidente dell’associazione ABBA
Lia Beretta, consulente ambientale